Arrieta Emilio

Arrieta Emilio, all’anagrafe Pascual Juan Emilio Arrieta y Corera nasce a Puente la Reina, il 20 ottobre 1821.

A 13 anni si trasferisce a Madrid per iniziare gli studi musicali, nel 1839 si trasferisce a Milano assieme alla sorella dove ha modo di perfezionarsi prima privatamente con i maestri  Mandancini e Perelli poi al conservatorio cittadino dove rimane fino al 1846 studiando con diversi maestri fra i quali il celebre Vaccai.

Nel 1845 si rappresenta la sua prima opera , Ildegonda ottenendo il primo premio di un concorso indetto dal teatro alla Scala.

Al suo rientro in spagna ottiene notevole successo con i lavori de Granada, rappresentato a Madrid (Teatro del Real Palacio) nel 1850 e Pergolesi, presentato per la prima volta al pubblico madrilegno nel 1851.

Negli anni cinquanta e sessanta dell’Ottocento si dedicò, nel proprio Paese, alla composizione di zarzuelas, fra cui ebbe un grande successo, di critica e di pubblico, El dominó azul (1853). Anche Marina, unanimemente ritenuto il suo capolavoro, fu rappresentato per la prima volta sotto forma di zarzuela presso il Teatro del Circo de Madrid (1855)che all’inizio viene accolta tiepidamente da pubblico e critica, anche i lavori successivi fra cui El planeta Venus (1858), La vuelta del corsario (1861) e Llamda y tropa (1861) del maestro contribuiscono  a far si che venga dimenticatafino al 1870 quando su insistenza di un suo amico, il celebre tenore italiano Enrico Tamberlick, Arrieta riprende la partitura di Marina per darle un taglio operistico ed italiano fatto che contribui al successo di pubblico che riscosse il lavoro.

Nel 1857 entra a far parte dei docenti del conservatorio di Madrid come insegnante di composizione, e nel 1867 assume la direzione del’istituo incarico che mantiene fino alla morte nel 1894

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