Barber Samuel

Barber Samuel nasce  in West Chester (Pennsylvania) il 9 marzo 1910  e inizia a comporre all’età di sette anni.

Studia al Curtis Institute of Music in Filadelfia prima di diventare un borsista dell’Accademia Americana a Roma nel 1935.

Negli anni seguenti scrive  il suo Quartetto per archi in Si minore,

Barber, preferisce , fino a tarda età, armonie e forme relativamente tradizionali. Gran parte della sua musica è caratterizzata da un senso della melodia quasi lussureggiante, ed è stata descritta spesso come neoromantica, sebbene alcuni dei suoi lavori tardi, come il Third Essay e Dance of Vengeance, mostrino un uso sapiente di effetti percussivi, modernismi ed effetti neo-stravinskiani.

Le sue arie, accompagnate dal pianoforte o dall’orchestra, sono annoverabili tra le più popolari del repertorio classico del XX secolo. Di queste fanno parte un arrangiamento di Dover Beach di Matthew Arnold, originariamente scritto per quartetto d’archi e baritono, gli Hermit Songs su testi anonimi irlandesi e Knoxville: Summer of 1915, scritto per il soprano Eleanor Steber e basato su un testo autobiografico di James Agee. Barber possedeva anche una buona voce di baritono e, per un po’, considerò l’idea di diventare un cantante professionista. Realizzò poche incisioni tra cui quella del suo stesso Dover Beach.

La Sonata per pianoforte op. 26 (1949) di Barber, commissionatagli da Richard Rodgers e Irving Berlin, venne eseguita per la prima volta da Vladimir Horowitz; fu la prima composizione americana per pianoforte ad essere eseguita in prima assoluta da un pianista di fama internazionale.

Ha composto anche diverse opere. La prima di Vanessa, scritta su libretto di Gian Carlo Menotti (suo compagno sia nella professione che nella vita privata), avvenne al Metropolitan Opera in New York City. Fu un successo sia di critica che di pubblico, e valse a Barber la vittoria di un premio Pulitzer. Alla prima europea l’opera venne tuttavia accolta in maniera più fredda e ancora oggi viene eseguita di rado nel nostro continente, sebbene rimanga molto popolare in America.

Barber compose tre concerti per strumento solista ed orchestra, uno per violino, uno per violoncello e uno per pianoforte. Il concerto per pianoforte lo scrisse per il pianista John Browning, che lo eseguì in prima assoluta il 24 settembre 1962 con Erich Leinsdorf e la Boston Symphony Orchestra al Lincoln Center di New York. L’orchestra filarmonica di New York gli commissionò anche un concerto per oboe, ma Barber riuscì a completarne solo il tempo lento centrale (Canzonetta) prima della morteche avviene a New York nel 1981

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